Nel maggio 2023 è partito operativamente un progetto umanitario nato da una iniziativa del Rotary, volto a concretizzare una esperienza internazionale di sviluppo e crescita di competenza in tema di salute materno-infantile, un campo di interesse primario per l’ Ospedale Luisa Guidotti di Mutoko presso il quale si effettuano più di 700 parti all’anno, alcuni particolarmente complessi, e che opera in uno stato, lo Zimbabwe, dove ancora elevati sono i problemi legati alle patologie della gravidanza e dei neonati.

I dettagli del progetto

Il progetto nasce da una serie di incontri del marzo 2022 tra la Dott.ssa Roberta Mariotti, Presidente del Rotary Club Rimini Riviera, il Dott. Mario Merli, già volontario presso la Missione, il Dott. Massimo Migani, Direttore dell’ Ospedale Luisa Guidotti e, poco dopo, con il Dott. Claudio Crescini, bergamasco, ostetrico ginecologo di chiara fama, già volontario a Mutoko e con il Dott. Leonardo Cagnoli, Presidente della Fondazione Marilena Pesaresi.

Il progetto è finanziato dai Rotary Club Rimini Riviera (capofila), Romano di Lombardia, Rimini e Riccione Perla Verde e prevede l’intervento, nell’ambito di un Global Grant, della Rotary Foundation. A livello dello Zimbabwe partecipa al progetto il Rotary Club Harare Central. La Fondazione Marilena Pesaresi è stata scelta come partner del Global Grant ed ha l’incarico di gestire i fondi ricevuti provvedendo con essi alla copertura delle spese.

Il progetto umanitario prevede la turnazione di una squadra di professionisti di ostetricia e ginecologia, con almeno 5 anni di esperienza lavorativa e una conoscenza di base della lingua inglese che – a gruppi e per un periodo minimo di 15 giorni – affianchino per un anno il personale della sala parto dell’ Ospedale di Mutoko. Il progetto è stato preparato da incontri on line che hanno permesso il confronto fra il personale dell’ Ospedale e volontarie/i italiane/i per condividere i protocolli di intervento. Al termine dell’esperienza formativa che si distinguerà per impegno e merito sarà ospitato per un periodo presso una struttura sanitaria italiana. A conclusione del progetto verrà redatto un manuale tascabile, in lingua inglese, con le linee guida aggiornate in ambito ostetrico, adattate alla realtà locale.